Le persone e le imprese che svolgono il controllo delle perdite dei condizionatori o delle apparecchiature che contengono gas fluorurati ad effetto serra hanno l’obbligo di iscrizione al Registro Ispra, ovvero il registro nazionale delle persone e delle imprese certificate.
Al registro possono accedere l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), le Camere di Commercio competenti, gli organismi di certificazione, gli organismi di valutazione della conformità e l’Organismo di accreditamento.
Il Registro Ispra si compone di diverse sezioni:
- Sezione degli organismi di certificazione, di valutazione della conformità e di attestazione da parte dell’Organismo di accreditamento;
- Sezione delle persone e delle imprese in possesso di un certificato provvisorio;
- Sezione delle persone e delle imprese certificate;
- Sezione delle persone e delle imprese che hanno ottenuto l’attestato;
- Sezione delle persone che non sono soggette ad obbligo di certificazione;
- Sezione delle persone e delle imprese che hanno ottenuto la certificazione in base alle deroghe o esenzioni previste;
- Sezioni delle persone e delle imprese che hanno ottenuto la certificazione in un altro Stato membro.
L’avvenuta iscrizione al Registro Ispra viene pubblicata sul sito web del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, previo avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Inoltre, i soggetti tenuti all’iscrizione del Registro Ispra versano alle camere di commercio competenti i diritti di segreteria. I soggetti iscritti sono artigiani, Aziende, Centri assistenza che si occupano fra l’altro di eseguire la ricarica dei condizionatori domestici e industriali.
Le persone e le imprese hanno dunque l’obbligo di iscrizione al Registro Ispra e qualora non ottemperassero a questo obbligo sono soggetti a una sanzione amministrativa pecuniaria da 1.000 euro fino a 10.000 euro. A seguito dell’iscrizione al Registro Ispra l’operatore entro il 31 maggio di ogni anno, infatti, deve denunciare al Ministero dell’ambiente, per il tramite dell’ISPRA , la quantità di gas fluorurati a effetto serra emesse in atmosfera nell’anno precedente dalla apparecchiature di refrigerazione, di condizionamento d’aria, pompe di calore e impianti antincendio.