Quale, tra le due forme di energia, hai costi di produzione più elevati? E quale, di conseguenza, rappresenta la strada da praticare per il futuro prossimo? Un’importante ricerca ha svelato interessanti colpi di scena!
La notizia farà certamente far discutere molto i sostenitori dell’una o dell’altra forma di energia. Una ricerca statunitense, infatti, si è concentrata sul rapporto Solare vs Nucleare preoccupandosi di evidenziare quale, tra i procedimenti necessari nel primo o nel secondo caso, sia più dispendioso.
Lo studio a cui facciamo riferimento è quello condotto dal docente di economia della Duke University, John Blackburn, il cui nocciolo è costituito dalla comprensione dei prezzi per la produzione si dell’energia nucleare sia di quella tratta dal sole. Lo studioso ha preso in considerazione i costi per la realizzazione delle nuove centrali nucleari previste per il Sud Carolina (costi tecnici che si riversano sulle casse pubbliche) e il prezzo in discesa (12,3 centesimi di dollaro) per la produzione di energia elettrica mediante la tecnologia solare.Da otto anni vince il solare
Sono diversi anni, ormai, che i costi per produrre energia solare sono in discesa in opposizione ai costi, passati da 3 a oltre 9 miliardi di dollari per realizzare una centrale nucleare. In un precedente studio Blackburn aveva dimostrato che se solare e eolico lavorano in tandem possono tranquillamente far fronte alle esigenze energetiche di uno Stato come il Nord Carolina salvo, però, prevedere sistemi che evitino le possibili interruzioni di erogazione legate alla natura di questo tipo di fonti.Le previsioni per il futuro
Il docente della Duke University afferma anche che grazie soprattutto ai grandi progressi tecnologici attuali i costi per costruire e gestire impianti solari andranno ancora diminuendo spostando sempre più favore di quest’ultimi l’ago della bilancia del confronto Solare vs Nucleare.
Se a causa dei costi elevati sono state posticipate o ritardate le nuove centrali nucleari, progettare e installare nuovi parchi eolici o ad energia solare risulta essere più rapido e, soprattutto meno costoso.
Fonte: corriere.it