Il disciplinare relativo all’ambito della videosorveglianza prevede varie disposizioni sul rispetto della privacy dei soggetti ripresi dalle telecamere, regolando di conseguenza anche la fase di realizzazione dell’impianto. Vediamo quali sono le indicazioni principali stabilite dal Garante sulla videosorveglianza.
Telecamere: protezione ma anche rispetto del privato
Tutti esigiamo che la nostra privacy sia sempre tutelata e al tempo stesso desideriamo proteggere e controllare la nostra casa o il luogo di lavoro; essere ripresi da una telecamera di sorveglianza talvolta può sembrarci fastidioso ma riteniamo giusto riprendere coloro che potrebbero violare i nostri spazi privati. Cerchiamo di capire come conciliare entrambe le esigenze attenendoci alla normativa sulla videosorveglianza prescritta dal Garante della privacy.
Il provvedimento più recente del Garante sulla videosorveglianza è dell’8 aprile 2010 (link) e indica gli adempimenti applicabili a pubblici e privati e i principi generali sul trattamento dei dati personali in presenza di impianti di videosorveglianza.
Informativa e regole di base
Quale norma fondamentale sulla videosorveglianza il Garante individua l’obbligo di comunicare la presenza delle telecamere a coloro che saranno ripresi (anche nel caso di eventi pubblici come concerti o manifestazioni sportive): è necessario apporre un’informativa specifica visibile prima che gli interessati entrino nella zona videosorvegliata.
La registrazione e la conservazione delle immagini (quest’ultima deve rispettare tempi ben precisi, dopodiché le immagini devono essere cancellate) ha lo scopo di proteggere l’incolumità delle persone e delle proprietà e di fungere da prova nel caso di reati o di infrazioni in luoghi pubblici o privati. Qualora le telecamere siano installate in luoghi di lavoro, il Garante sulla videosorveglianza indica la necessità di fare riferimento allo Statuto dei Lavoratori per regolarne il funzionamento e la conseguente acquisizione delle immagini.
È bene ricordare che esistono sanzioni stabilite dal Codice Penale per chi utilizzi o acquisisca in modo improprio immagini relative alla vita privata dei cittadini. Nel corpo normativo sulla videosorveglianza il Garante fa riferimento all’articolo (615 bis) che prescrive queste sanzioni.
Conclusioni e consigli
In materia di videosorveglianza il Garante mette sostanzialmente sullo stesso piano privacy e ambiente domestico imponendo il rispetto obbligatorio di quest’ultimo come fulcro della normativa. Perciò conviene informarsi molto bene prima di installare e posizionare telecamere di videosorveglianza anche in luoghi privati (come ad esempio i condomini), preoccupandosi scrupolosamente di segnalarne la presenza.