Il controllo dell’impianto di messa a terra è obbligatorio per legge e necessario per tutelare la sicurezza e il buon funzionamento dell’impianto elettrico.
Impianti elettrici a norma nei luoghi di lavoro
Con il D.p.r. 462/2001 (link) in Italia sono stati disciplinati i controlli di sicurezza sugli impianti elettrici di messa a terra, gli impianti elettrici ubicati in luoghi esposti al pericolo di esplosione e gli impianti di protezione contro le scariche atmosferiche, regolamentando così le procedure per la prima messa in opera degli impianti stessi e per i successivi controlli periodici. Le disposizioni legislative richiedono quindi che gli impianti debbano essere realizzati a norma di legge (secondo la “Dichiarazione di Conformità” introdotta dalla legge 46/90), e che inoltre debbano essere messi in esercizio e controllati regolarmente da installatori abilitati dal Ministero delle Attività Produttive.
Ti offriamo questo servizio: siamo in possesso dei requisiti prescritti dalla legge ed eseguiamo il controllo della messa a terra, dell’impianto elettrico e di protezione contro i fulmini in ottemperanza agli obblighi legislativi e nel rispetto delle norme tecniche vigenti.
Per saperne di più contattaci al numero verde 800 13 58 53.
Controllo dell’impianto e rilascio della certificazione
Accanto alle altre verifiche il controllo della messa a terra fa parte a pieno titolo degli accertamenti di sicurezza indispensabili agli ambienti lavorativi: permette di eliminare una serie di rischi comuni ma non per questo meno temibili, quali il pericolo di incendi o di scosse elettriche frutto di un accidentale malfunzionamento del sistema elettrico.
Realizziamo il controllo di messa a terra sulla base delle specifiche esigenze del luogo che ospita l’impianto, seguendo le procedure tecnico-operative richieste dalla normativa attualmente in vigore:
- omologazione, cioè controllo iniziale con rilascio di Dichiarazione di Conformità
- messa in funzione dell’impianto (entro 30 giorni deve essere seguita dall’invio della Dichiarazione agli enti territoriali competenti da parte del datore di lavoro)
- verifiche periodiche (ogni 5 anni; ogni 2 anni nel caso di ambienti a più elevato rischio di incendi)
(N.B.: ai controlli periodici della messa a terra vanno ad aggiungersi gli accertamenti straordinari effettuati dagli appositi Organismi di Ispezione o dagli enti territoriali, quali ASL o ARPA).